29° Cammino di Fraternità a Guarcino 23 Settembre 2018 - Confraternite della diocesi

Vai ai contenuti

Menu principale:

29° Cammino di Fraternità a Guarcino 23 Settembre 2018

Raduni

Guarcino:  Si è svolto il XXIX cammino di fraternità della diocesi di Anagni-Alatri.

GUARCINO: Grande entusiasmo e un appello del Vescovo ai giovani per il XXIX Cammino di Fraternità delle Confraternite della Diocesi Anagni Alatri

Domenica 23 settembre si è tenuto a Guarcino l’annuale Cammino di fraternità  delle confraternite della Diocesi Anagni Alatri, una vera festa di devozione e di preghiera.
Hanno partecipato circa  30 Confraternite per un totale stimato di circa 300 persone che, accompagnate dalla musica della banda musicale di Guarcino, hanno riempito il piccolo paese al nord della ciociaria di preghiere e canti, alla presenza del vicecoordinatore per il Lazio della confederazione delle confraternite d’Italia Antonio Palone insieme a Taddei Noemi in qualità di responsabile dei Giovani per il Lazio, di Filippo Rondinara come referente del coordinamento delle confraternite per il Lazio  i quali hanno portato ai presenti i saluti della confederazione nazionale delle confraternite.
Mons. Alberto Ponzi, durante la celebrazione eucaristica, lì ha salutati e ringraziati per la loro presenza e li ha invitati all’incontro che si svolgerà a novembre a Fiuggi.
Il programma si è svolto nel seguente modo: alle ore 9.00 le confraternite si sono ritrovate presso il centro pastorale Luigi Belloli di Guarcino dove ad accoglierle c’era mons. Alberto Ponzi, vicario della diocesi di anagni-alatri nonché responsabile delle confraternite della diocesi, e il sindaco di Guarcino; qui le confraternite giunte hanno gustato la colazione offerta dalla confraternita di Guarcino e dai cittadini del paese che si sono messi a disposizione per preparare il raduno. Alle ore 9.30 è arrivato sua eccellenza mons. Lorenzo Loppa, vescovo della diocesi che ha rivolto un saluto e ha dato il via al cammino di fraternità per le vie del paesino ciociaro; il vescovo non è potuto rimanere con loro per il resto della mattinata per impegni pastorali a Gorga dove lo attendevano le cresime, però ha voluto rivolgere alle confraternite un fortissimo messaggio: "Do il  benvenuto a tutti voi al 29° raduno delle confraternite che posso definire un cammino di fede di tutti noi cristiani verso la liberazione pasquale nostra e di tutti, stiamo attraversando un momento difficile a causa degli attacchi al papa ma stiamo attraversando anche un momento molto importante  perché ci stiamo preparando al sinodo dei giovani a cui anche voi avete dedicato il raduno. Oggi i giovani si domandano cosa significa essere cristiani quando non si è più giovani portando all'attenzione come il problema non sia tanto dei giovani ma degli adulti che a volte rinunciano a trasmettere i valori di fiducia, speranza e fede. Inoltre, è importante ascoltare i giovani e mettersi a loro disposizione perché tutti sono responsabili della loro istruzione religiosa".
Dopo il saluto del vescovo e di Don Alberto è iniziato il cammino per le vie del paese fino alla cattedrale di Guarcino dove Mons. Alberto e il parroco di Guarcino Don Edoardo Pomponi hanno officiato la solenne celebrazione eucaristica iniziata con il saluto del sindaco di Guarcino Urbano Restante, il quale ha ringraziato tutti per la presenza e particolarmente il vescovo per le belle parole rivolte ai giovani.
L’omelia di mons. Alberto è stata incentrata sulle confraternite e sui loro valori: "Il Signore sostiene la nostra vita, ci prende per mano e ci chiama ad essere figli amati da Dio all'interno di una comunità; dobbiamo sempre ritrovare l'entusiasmo per poter guardare avanti con fiducia e dobbiamo metterci in ascolto dei giovani per far sì che le nostre comunità e le nostre confraternite si ringiovaniscano. All'interno delle confraternite ci devono essere dei leader, delle persone che siano punto di riferimento per gli altri, ma occupare un posto importante significa mettersi al servizio degli altri e mettere da parte il nostro orgoglio perché tutti  abbiamo la tentazione di guardare solo a noi stessi, di fare quello che viene al nostro tornaconto, ma Gesù ci dice  di avvicinare il prossimo attraverso un disinteressato e amorevole servizio. Dobbiamo riempire la nostra vita della presenza di Cristo Gesù e della sua parola per far sì che la nostra vita sia sempre un inno di lode a Dio Trinità, sia un dono alle confraternite e alle nostre comunità e tutto questo per sperimentare la gioia, la serenità e la pace che solo il Signore può donarci".
Al termine della celebrazione eucaristica il parroco Don Edoardo ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i presenti, in particolare ai cittadini di Guarcino e alla confraternita per aver preparato tutto nel migliore dei modi; ha voluto, poi, fare un appello a tutti i confratelli e le consorelle la forte raccomandazione di non trasformare le feste in semplici sagre dove si mangia e si guadagnano soldi, ma fare in modo che la parte spirituale sia più importante, richiesta che tutti hanno condiviso con un forte applauso.
Al termine c’è stato il passaggio del bastone di fraternità tra la confraternita di Sant’ Agnello di Guarcino e la confraternita di Collepardo che il prossimo anno ospiterà il 30° raduno delle Confraternite. Prima di congedarsi mons. Alberto Ponzi ha ringraziato tutti presenti  un ringraziamento speciale lo ha voluto dedicate alla confraternita di Sant’Agnello al sindaco Urbano Restante alla banda musicale di Guarcino e al coordinamento diocesano delle Confraternite nella figura di Aldo Fanfarillo e Bruno d’Alatri per aver preparato il raduno e per aver permesso che tutto andasse nei migliori dei modi, infine ha  consegnato ai priori delle confraternite presenti un attestato di partecipazione e li ha invitati all’incontro che si terrà al centro pastorale la seconda domenica di novembre 2018 alle ore 16.
Giorgio Alessandro Pacetti


Torna ai contenuti | Torna al menu